C’era una volta un Mago, dal corpo gigantesco, che possedeva anelli incantati e governava sulle Fate. Eppure il suo potere era limitato
dal fatto che aveva una gamba imprigionata in un masso: era questa la punizione per i misfatti di cui si
era macchiato contro gli uomini. Un giorno di primavera la terra, che lo imbrigliava, emise come un respiro
e fu percorsa da un movimento: il Mago ne approfittò e riuscì a liberarsi. Ma, appena egli tirò fuori la gamba, si creò una voragine orrenda, da cui fuoriuscirono zolfo, pietre incandescenti
e lava: era nato il Vesuvio.
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